Il Kettlebell, chiamato anche Gyria, assomiglia a una palla di cannone con una maniglia: e come dice un grande allenatore russo Pavel Tsatsuline
“non è nient’altro che una palestra completa che si tiene in una mano”.
Versioni rudimentali esistevano già nell’antico Egitto e nella vecchia Cina, recipienti ripieni di sabbia o acqua con cui gli antichi eseguivano particolari esercizi di tonificazione.
Versioni attuali nascono nella Russia Zarista (1850-1920). Usati per l’addestramento dei soldati. Attrezzo con cui la classe più povera (operai/contadini) faceva esercizi di ginnastica. Si citano i Kettlebell per la prima volta nel 1704.
Prima del 1900 usati da strongmen e bodybulding dell’Europa, del Canada e dell’America come Arthur Saxon, Sig Klein, Louis Cyr e Eugene Sandow. Attualmente tornati in voga in questi ultimi 5/10 anni dove alcuni preparatori atletici li hanno rispolverati utilizzandoli con successo nell’allenamento sportivo.
Dal passato al presente verso il futuro
questo è lo slogan ideale per descrivere cosa attenderà ai kettlebell in questi anni.