Walter Porcelli Personal Trainer

PRE-WORKOUT, cosa assumere prima dell’allenamento per migliorare o ottimizzare la performance.

1. Creatina

Dopo le proteine in polvere è l’integratore più venduto e sul quale sono stati fatti più studi. La creatina dal punto di vista della biochimica funzionale serve soprattutto a costituire le riserve di creatinfosfato nel muscolo. Il creatinfosfato è una fonte di riserva energetica indiretta per l’ATP ed è utilizzato fondamentalmente negli esercizi fisici di natura anaerobica alattacido, dove il substrato energetico è appunto l’ATP stesso ed il creatinfosfato. Questi esercizi comprendono quelli di forza esplosiva e potenza che normalmente si esauriscono in un range di tempo compreso tra 10-20”. In realtà la creatina esercita un effetto tampone nei confronti dell’acidosi cellulare durante l’esercizio fisico e quindi dovrebbe essere in grado di migliorare anche la forza resistente ritardando l’affaticamento. Uno studio di Jonathan Little et All dell’Università di Saskatchewan in Canada ha dimostrato che la creatina monoidrato e la creatina monoidrato più arginina alfa-cheto glutarato hanno aumentato il picco di forza durante ripetuti test di spinta sulla bicicletta statica.

2. Beta alanina

La beta alanina è l’integratore che negli ultimi anni ha trovato più spazio nelle conferenze scientifiche. La beta alanina è l’amminoacido limitante la formazione di carnosina che è una sostanza tampone dell’acido lattico. Questo effetto tampone permette di eseguire set più prolungati, più intensi e di conseguenza un maggior volume di allenamento. È prevalentemente indicata per gli sport che sfruttano il metabolismo anaerobico lattacido come il calcio, i 400 metri, il bodybuilding ed è naturalmente complementare alla creatina. Siccome la beta alanina ha una struttura molecolare molto simile alla taurina, entrambe usano gli stessi trasportatori di membrana(specie di “shuttles” che portano una molecola dall’esterno all’interno delle cellule) e quindi si crea una competizione che favorisce la molecola prevalente. Quindi è preferibile che la supplementazione di beta alanina sia accompagnata da una supplementazione di taurina.

3. Taurina

E’ fondamentale per la salute cellulare in quanto è un potente antiossidante e preserva la funzionalità mitocondriale. Inoltre questo amminoacido stimola il metabolismo aiutando a bruciare i grassi, agisce come neurotrasmettitore agendo contro la depressione ed anche sulla contrattilità muscolare. Inoltre in studi condotti sui ratti si è visto come la taurina sia in grado di stimolare il testosterone.

4. Stimolatori dell’ossido nitrico (NO)

Negli ultimi anni l’ossido nitrico è diventato un supplemento molto popolare tra il popolo delle palestre. L’NO ha molteplici funzioni ma quella più riconosciuta è la sua capacità di aumentare il flusso sanguigno tramite la vasodilatazione che avviene attraverso il rilassamento indotto al livello della muscolatura liscia delle parete arteriose. Questa vasodilatazione permette un maggior afflusso di nutrienti ed ossigeno favorendo contemporaneamente l’eliminazione della sostanze di scarto, il che favorisce la performance muscolare oltre che la maggior capacità di bruciare i grassi. Dal momento che L’ NO è sintetizzato a partire dall’amminoacido arginina la logica vorrebbe che fosse l’integratore di prima scelta per aumentare la produzione di NO. Però l’arginina viene ossidata a livello intestinale ed è soprattutto degradata velocemente a livello epatico; meglio utilizzare la citrullina che è assorbita più facilmente a livello intestinale, evita la degradazione a livello epatico ed è rapidamente convertita dal corpo in arginina. Infatti in uno studio di Osawska et Al è stato dimostrato che l’assunzione di citrullina conserva un maggior aumento del livello di arginina nel sangue e nel muscolo rispetto all’assunzione dell’arginina stessa. La citrullina oltre che favorire il “pumping” tramite la capacità vasodilatatrice dell’NO è in grado di stimolare direttamente la sintesi proteica attivando l’enzima mTOR che favorisce la crescita muscolare. In uno studio (Perez-Grisado et All) 41 uomini hanno effettuato 8 serie di panca orizzontale con l’80% del peso massimale (peso che ti permette di fare una sola ripetizione). A metà dei soggetti è stato dato 8g di citrullina mentre agli altri è stato somministrato un placebo. Il gruppo che ha ricevuto la citrullina è stato in grado di eseguire più ripetizioni in tutti gli 8 sets ed inoltre ha riportato meno dolori muscolari.

5. Caffeina

Che la caffeina sia un energetico potente credo non sia una novità, tanto è vero che per parecchi anni è stato nella lista delle sostanze doping della WADA per il CIO, ed al momento è bandita nella NCAA. La caffeina favorisce il dimagrimento aumentando il consumo dei grassi a scopo energetico.
#SPORT #WORKOUT #SALUTE #EATATE

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5 BUONI MOTIVI PER ALLENARSI CON IL FUNCTIONAL TRAINING!!!

Il functional training o allenamento funzionale è diventato molto popolare ultimamente, non solo nel campo del fitness, ma anche in quello della riabilitazione, grazie ai benefici psicofisici che ne derivano.
Questo tipo di allenamento non è focalizzato sull’aumento della massa muscolare, ma sull’esercizio di tutto il corpo, per aumentare l’elasticità dei muscoli, tonificare braccia, gambe e glutei e per sentirsi meno ingessati nei movimenti di tutti i giorni.
Oltre a fornire benefici a livello fisico, il functional training garantisce benefici cognitivi, facendo acquisire un maggiore controllo e una migliore coordinazione a chi li pratica.

Quali sono i benefici del functional training?
  1. BRUCIA GRASSI E TONIFICA I MUSCOLI. Il corpo viene sottoposto a un impegno intenso, quindi aumenta anche la quantità di calorie che vengono bruciate e il metabolismo si attiva più velocemente. L’allenamento funzionale inoltre tonifica i muscoli, migliorandone elasticità e resistenza.
  2. MIGLIORAMENTO DELLA POSTURA. Il functional training può aiutare a correggere una postura sbagliata e disequilibri muscolari causati dalla tensione quotidiana, da lavori stressanti, oppure da stili di vita frenetici.
  3. MAGGIORE COORDINAZIONE GLOBALE, stabilità ed equilibrio. Ogni sessione di functional training include principi di flessibilità, mobilità, stabilità, equilibrio e forza per mantenere il corpo costantemente alla prova, rendendolo in grado di interagire a nuove sfide e
    relazionarsi con il mondo circostante per un corpo sano, forte e vibrante.
  4. BENESSERE PSICO FISICO. Praticare il functional training significa anche essere più in armonia con il proprio corpo, essere coscienti di ogni movimento e saper affrontare ogni sfida esterna. Dopo ogni workout, la sensazione di vigore e benessere si riflette anche a livello psicologico.
  5. DIVERTIMENTO. Un allenamento completo e mai monotono come quello funzionale scatena maggiormente la voglia di mettersi in gioco rispetto a un allenamento dedicato a un muscolo individuale.

Il luogo ideale per provare i benefici del functional training in provincia di Salerno è il centro benessere New Body Planet a Cava de’ Tirreni, da sempre all’avanguardia sulle ultime tendenze in fatto di fitness e benessere.
A partire da Febbraio scorso nel centro New Body Planet è disponibile una sala di oltre 200mq totalmente adibita al Functional training.

Orari delle classi

Lunedì e venerdì ore 9/11 e 13.30
Martedì e giovedì 13.30 e 18.00
e dall’anno prossimo altre classi….


Contattatemi per una class di prova GRATUITA
STAY TUNED AND STRONG?

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Quanto ti prendi per fare una scheda di allenamento senza essere seguito?

Oggi parliamo di scheda di allenamento!
Questo è il periodo dell’anno in cui vengo assalito da tante persone che mi chiedono: “QUANTO TI PRENDI PER FARE UNA SCHEDA DI ALLENAMENTO SENZA ESSERE SEGUITO ?”
Allora partiamo dall’inizio: a mio parere, per fare una scheda di allenamento ad una persona, bisogna tener presente tante cose.
Ad esempio: composizione corporea, tecnica, esercizi, intensità di allenamento , durata dell’ allenamento, tonnellaggio che si riesce ad usare, come ci si alimenta, dove ci si allena (un luogo caldo o fresco) ed, infine, come ci si integra.
A questo punto si può parlare di scheda di allenamento!!
Ma vi svelerò un segreto: il classico programma 3 x 10 usato in ogni palestra o la mono-frequenza o multi-frequenza può essere OTTIMA e SBAGLIATA dipende da tutti quei fattori prima elencati.

Quindi… diffidate da chi vi da le schede senza vedersi allenare o peggio non fate schede di allenamento scaricate da internet, la maggior parte di esse sono fatte da persone non natural (dopate)… ergo: state facendo qualcosa che è assolutamente all’antitesi della fisiologia umana!

schede di allenamento

schede di allenamento

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Il metodo Hatfield di Dr. Squat

Riprendiamoci dalle VACANZE con un po’ di SCIENZA, questa nuova stagione ABBANDONATE i programmi di allenamento fatti SENZA NESSUNA BASE SCIENTIFICA!!!
Iniziamo con uno dei protocolli per la forza più usati al MONDO.
Per ulteriori spiegazioni potete contattarmi!!

BUONA LETTURA!

Il metodo Hatfield prende il nome da Fred Hatfield, nato nel 1942 e soprannominato Dr. Squat, che è stato l’ideatore di uno dei metodi più utilizzati nel bodybuilding. Grande campione di Powerlifting, è stato co-fondatore e presidente della ISSA, un’associazione internazionale del fitness.

Il suo metodo ebbe successo poichè si basava per la prima volta su prove scientifiche molto solide. Attraverso l’osservazione al microscopio ottico si era notato infatti che il muscolo era formato da varie unità e corpi diversi. Erano presenti ovviamente le fibre muscolari, di diverso tipo a seconda della funzione, vascolarizzazione e velocità di contrazione (I, IIa, IIx) circondate dal sarcoplasma, ossia la parte del citoplasma che avvolge le cellule muscolari, ed ha una specificazione nel reticolo sarcoplasmatico deputato all’accumulo degli ioni calcio indispensabili per la contrazione muscolare. Sono presenti inoltre i mitocondri, organelli deputati alla respirazione cellulare e quindi a produrre ATP, sono infatti il motore dei muscoli. Sono presenti inoltre depositi di grasso, capillari, glicogeno e tessuto connettivo.

In percentuale è stata sviluppata questa tabella:

Miofibrille 20-30%
Sarcoplasma 20-30%
Mitocondri 15-25%
Grasso 10-15%
Capillari 3-5%
Glicogeno 2-5%
Altre sostanze 2-3%

E’ evidente come gran parte del volume muscolare sia dovuto alla dimensione delle miofibrille e del sarcoplasma, Hatfield quindi decide di concentrare l’attenzione su queste due componenti più la vascolarizzazione con un esercizio specifico per ogni gruppo muscolare.

La miofibrilla abbiamo detto che è il tessuto muscolare vero e proprio presente in ogni fibra muscolare, per capirci actina e miosina. Lo stimolo per l’ipertrofia di questo tipo viene effettuata con alti carichi e basse ripetizioni, sfruttando prevalentemente il sistema anaerobico alattacido, sviluppando la maggior forza e potenza possibile. Il primo esercizio per ogni gruppo muscolare sarà di questo tempo, con ampi tempi di recupero (3′) per permettere al muscolo di ripristinare le riserve di creatinfosfato muscolare e permettere di sviluppare di nuovo lo stesso livello di forza e potenza.

Il sarcoplasma è invece l’ambiente che circonda le miofibrille, il citoplasma della fibra muscolare e contiene gli organelli, il glicogeno e gli acidi grassi. Spesso durante un regime ipocalorico ci vediamo molto più grossi e voluminosi dopo un cheat meal a base di molti carboidrati poichè riempiamo le riserve di glicogeno che attira molta acqua (3 volte il suo peso) aumentando quindi il volume sarcoplasmatico. Allo stesso modo un allenamento orientato a questo obiettivo dovrebbe utilizzare il più possibile glicogeno muscolare svuotando i muscoli e creando una supercompensazione dello stesso con un’assunzione di carboidrati post-allenamento. Il glicogeno stipato nei muscoli quindi aumenterà, ma aumenterà anche il volume d’acqua richiamato nella cellula muscolare per osmosi contribuendo all’aumento del volume muscolare. Questo tipo di allenamento va a sfruttare il sistema anaerobico lattacido, che ha come substrato energetico appunto il glicogeno, e come prodotto di rifiuto l’acido lattico. Sono indispensabili quindi serie con peso medio-basso e ripetizioni medio-lunghe con lunghi TUT (Time under Tension).

L’ultimo esercizio per ogni gruppo muscolare sarà orientato alla vascolarizzazione, il cosiddetto pump, che viene ottenuto attraverso carichi leggeri e serie molto lunghe con ridottissimi tempi di recupero. Permette di riempire il muscolo di sangue andando a sfruttare tutti i capillari presenti localmente. In condizioni normali, infatti, il circolo sanguigno è confinato solamente ad alcuni vasi sanguigni più importanti, mentre molti capillari sono bypassati dalle anastomosi artero-venose e della chiusura dello sfintere pre-capillare. In condizioni di sforzo fisico il calore prodotto localmente dovrà essere disperso in maniera maggiore e più rapida, ecco che quindi si aprono gli sfinteri precapillarici e vengono perfusi la maggior parte dei capillari presenti nella zona. Non si sa ancora con certezza se il pump possa dare benefici per l’ipertrofia ma di certo aumenta di molto, seppur momentaneamente, la dimensione muscolare.

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Ecco come promesso un programmino estivo per chi va in VACANZA

Ecco come promesso un programmino estivo di MEDIO LIVELLO per chi va in VACANZA
Cosa serve ?
1 kettlebell per gli affondi e lo swing 2 hands
1 tappetino
1 cronometro
Tanto fiato!!!
Il programma 1 è un classico TABATA 20:10 da 4 minuti.
Il programma 2 è un E.M.O.M (every minute on the minute) da 10 minuti.
Il programma 3 è un LADDER (scaletta).
FATE TUTTI E 3 I PROGRAMMI INTERVALLATI DA 3 MINUTI DI RECUPERO , SOLO SE NON AVETE POSSIBILITÀ DI FARE 20 MINUTI DI CARDIO DOPO, ALTRIMENTI FATE IL 1 E IL 3 E POI 20 MINUTI DI CARDIO!!!
Per qualsiasi chiarimento contattatemi pure 🙂
Spero di essere stato utile!!!

 Soddisfatto

programma estivo 2016

programma estivo 2016

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